La nostra storia
![]() 1800 Storicamente il Convitto è nato all’inizio del 1800 per iniziativa di Napoleone e si è sviluppato successivamente fino a diventare Convitto Nazionale con l’Unità d’Italia nel 1860. |
![]() 1900 Molti sono stati gli alunni nel corso del tempo, che hanno frequentato il Convitto e le scuole annesse trovando qui una formazione qualificata: il tisiologo Ausonio Zubiani, il matematico Fabio Besta, i politici Ezio Vanoni e Palmiro Togliatti ma anche tanti altri che portano il nome di Fojanini, Bonfadini, Gualzetti, Lavizzari, Cadringer, Credaro, ecc.. |
![]() 1950 Nel corso degli anni rispondendo ai bisogni formativi emergenti del territorio, il convitto ha operato nel campo del servizio scolastico ampliando progressivamente e qualificando la propria offerta formativa. Il servizio di residenzialità ed in particolare quella riservata agli alunni convittori frequentanti le scuole superiori, ha sempre costituito l’aspetto prevalente del convitto. Questo aspetto è dovuto ad una serie di fattori: la configurazione geografica del territorio della provincia di Sondrio; le difficoltà di collegamento tra le valli, la collocazione centrale di alcuni istituti scolastici. |
![]() OggiIl Convitto Nazionale, nelle due sezioni maschile e femminile ospita studenti convittori e studentesse convittrici che frequentano le scuole superiori della città. |