Ultima modifica: 12 Maggio 2013

Scienziati

SCIENZIATI CHE HANNO CONTRIBUITO AL PROGRESSO DELLA RADIOTECNICA
(da Radio Elementi di D. E. Ravalico – HOEPLI 1954)

ARMSTRONG Edvino (New York, 1890). Ingegnere statunitense, radiotecnico, inventore dei circuito a reazione (1912), della supereterodina (1918), dei circuito super-reazione (1920), sviluppò il sistema di modulazione di frequenza ed ideò un sistema (1939) per diminuire le interferenze.

BELLINI Ettore (Foligno 1876). Scienziato, inventò insieme al cap. Tosi, il « radiogoniometro », apparecchio usato per guidare la rotta delle navi e degli aeroplani.

BRANLY Edoardo (Amiens 1844 – Parigi 1940). Si occupò di telegrafia senza fili utilizzando il coherer di Calzecchi Onesti e l’antenna di Marconi.

BARKHAUSEN Enrico (Brema 1881). Ideò un particolare oscillatore a valvola con il quale ottenne correnti oscillanti ad altissima frequenza, atte per l’irradiazione di microonde.

BRAUN Carlo Ferdinando (Fulda 1850 – New York 1918). Fisico tedesco; eseguì alcune fondamentali esperienze con i raggi catodici. Nel 1919 divise con Marconi il premio Nobel per la fisica. Si deve a Braun il tubo a raggi catodici oggi usato per la ricezione della televisione (tubo di Braun). Le immagini televisive appaiono sullo schermo piatto dei tubo, sulla parte posteriore dei quale è deposto uno strato di materiale fluorescente, che si illumina sotto l’azione dei raggi catodici in rapido movimento nell’interno dei tubo.

CALZECCHI ONESTI Temistocle (Lapedona-Ascoli 1853 – Monterubiano 1922). Utilizzò la proprietà della limatura di ferro di diventare conduttrice per effetto della captazione di onde radio da parte di un’antenna. Nel 1884 ideò un dispositivo detto «coherer» o «coesore», costituito da un tubetto di limatura di ferro e da un campanello, collegato fra un’antenna esterna e una presa di terra, utilizzato per molti anni per la segnalazione di scariche atmosferiche, preannuncianti l’arrivo di temporali, ed anche per i primi segnali di telegrafia senza fili. Il coherer di Calzecchi Onesti ebbe molta importanza per essere stato il primo rivelatore radio.

COOLIDGE Guglielmo Davide (Hudson Massachussets 1873). Perfezionò le valvole radio ed i tubi a raggi catodici, contribuendo notevolmente alla diffusione della « rbntgenterapia ».

DE FOREST Lee (Council Biuffs-Jowa 1873), Perfezionò notevolmente la valvola elettronica a due elettroni di Fleming, rendendola adatta ad amplificare i segnali radiotelegrafici, e ciò con l’introduzione di un terzo elettrodo detto «griglia». Dette in tal modo inizio a tutta l’elettronica e contribuì grandemente al progresso delle radiocomunicazioni.

DUDDEL Guglielmo Du Bois (Londra 1872-1917). Ingegnere elettrotecnico. Perfezionò i sistemi di trasmissione radiotelegrafica mediante un dispositivo ad arco voltaico collegato ad un circuito oscillatorio, con il quale ottenne nel 1900 delle oscillazioni persistenti di frequenza acustica, che fu detto «arco cantante D.» e dal quale derivarono poi i generatori di oscillazioni persistenti per radiofrequenza ad arco voltaico. Eseguì ricerche sulla resistenza dell’arco elettrico e sulle correnti alternate.

EDISON Tommaso Alva (Milan-Ohio 1847 – West Orange-N. J. 1931). Inventore ed elettrotecnico autodidatta. Realizzò varie invenzioni di grande importanza e contribuì al progresso della tecnica industriale. Inventò il microfono a carbone (1876) che permise l’attuazione pratica dei telefono; inventò il fonografo (1878), la lampada elettrica ad incandescenza con filamento di cotone carbonizzato (1879), che successivamente fu da lui stesso perfezionata con l’introduzione di un filamento di platino in ampolla di vetro vuotata dall’aria. Rilevò per primo nel 1884 il fenomeno dei passaggio di una corrente fra il filamento incandescente di una lampadina elettrica ed un elettrodo positivo presente nella lampadina; da tale osservazione sperimentale ebbero origine le valvole elettroniche, oggi alla base di tutte le radiocomunicazioni. Nel 1889 costruì il primo rudimentale cinematografo («cinetoscopio»). Al nome di E. sono ancora legati la telegrafia duplex e la prima centrale elettrica di New York, capace di alimentare 2500 lampadine (1882).

FERMI Enrico (Roma, 1901). Fisico italiano, premio Nobel 1938 per la fisica. Enunciò una teoria sulla statistica degli elettroni; studiò l’azione dei neutroni nella disintegrazione dei nucleo atomico, la trasmutazione dell’atomo di uranio, ecc.

FESSENDEN Reginald Aubrey (Milton 1866 – Hamíiton-Bermude). Ideò e costruì i primi alternatori ad alta frequenza per la trasmissione radiofonica ad arco voltaico.

FLEMING Giovanni Ambrogio (Lancaster 1849 – Devou 1945). perfezionò la tecnica dell’illuminazione elettrica ed attuò, nel 1904, l’applicazione pratica dell’effetto Edison con la realizzazione della prima valvola radio a due elettrodi, detta diodo, usata in quell’epoca per la ricezione radio e dalla quale ebbero inizio tutte le altre valvole elettroniche, Enunciò le cosiddette « regole della mano destra » che servono a trovare il verso della forza elettromotrice indotta da un conduttore mobile in un campo magnetico e quelle « della mano sinistra » che servono a trovare li verso della forza alla quale si trova sottoposto un conduttore percorso da corrente ed immerso in un campo magnetico.

GALVANI Luigi (Bologna 1737-1798). Fisico e medico. Realizzò nel 1786 l’esperienza che doveva renderlo immortale aprendo la via allo studio dei l’elettrofisiologia. In quell’anno, ossia un secolo prima della scoperta delle onde radio, notò che ogni qualvolta girava una macchinetta a strofinio e produceva delle scintille, si verificavano rapide contrazioni delle zampe posteriori di una rana uccisa e scorticata, messa ad asciugare sopra una tavoletta di legno. Ad ogni scintilla corrispondeva una contrazione la quale era tanto più forte quanto più la scintilla scoppiava vicino alla rana. Ciò avveniva poiché le scintille producevano oscillazioni elettriche e quindi onde radio, le quali raggiungevano i nervi crurali della rana e determinavano in essi analoghe oscillazioni elettriche che causavano le contrazioni muscolari. L’esperimento di G. è oggi considerato il punto di partenza delle radiocomunicazioni, poiché la rana scorticata agiva esattamente come un rivelatore di onde radio diffuse dalle scariche elettriche atmosferiche. In seguito Calzecchi Onesti sostituì la rana di G. con il proprio coesore.

GEISSLER Enrico (Igeishieb-Meiningen 1814 – Bonn 1879). Ideò la pompa a mercurio e legò il suo nome allo studio della scarica elettrica nei gas rarefatti ideando i « tubi di G. », che sono tubi di vetro contenenti gas di varia natura e a pressioni diverse (sempre però molto piccole e dell’ordine di qualche millimetro di mercurio). Dai tubi di G. sono derivati i moderni «tubi luminescenti ».

HEAVISIDE Oliviero (Londra 1850 – Torquay 1925). Noto soprattutto per aver esposto nel 1902 (contemporaneamente a Kennelly) l’ipotesi, confermata dalle esperienze della esistenza di uno strato ionizzato nella stratosfera (« strato di H. ») che si comporta come uno specchio, riflettendo verso terra le radioonde e permettendo il collegamento fra due punti a grande distanza (tale strato si troverebbe di giorno a 150 km dal suolo e di notte a 400 km. Sviluppò e perfezionò la teoria dei campo elettromagnetico di Maxwell; precorse la teoria elettronica, riconoscendo, una massa di natura elettromagnetica e prevedendo la sua variazione con la velocità.

HEISING Ralmondo (Albert Lea-Minn. 1888). Radiotecnico statunitense noto per lo sviluppo dato al sistemi dì modulazione per la radiotelefonia.

HENRY Giuseppe (Albany 1797 -Washington 1878). Precursore dell’elettromagnetismo, ebbe per primo l’idea di isolare un filo conduttore ed avvolgerlo a forma di bobina, al fine di esaltarne gli effetti magnetici.

HERTZ Enrico (Amburgo 1857 – Bonn 1894). Dimostrò sperimentalmente per primo l’esistenza delle onde elettromagnetiche che Maxwell aveva previsto teoricamente e che Marconi applicò alla telegrafia senza fili. Tali onde, che da lui presero Il nome «di onde hertziane», si propaga nello spazio con la velocità della luce e presentano stretta analogia con le onde luminose, dalle quali differiscono solo per una maggiore lunghezza d’onda. H. ideò inoltre un circuito oscillante («oscillatore di H.»), ottenuto mediante un rocchetto di Ruhmkorff, una capacità ed uno spinterometro, ed il primo rivelatore delle onde hertziane «( risonatore di H.») costituito da un semplice anello a spinterometro. Scoprì per primo nel 1887 l’effetto fotoelettrico che un anno dopo venne confermato da Haliwachs, oggi alla base dei cinema sonoro e della televisione.

HUGHES David Edwàrd (Londra 1831-1900). Inventore del primo apparecchio telegrafico stampante introdotto in Europa nel 1860 e in Italia nel 1861.

KERR Giovanni (Ardrossan 1824 – Glasgow 1907). Noto per la scoperta dei due effetti che portano il suo nome e precisamente: l’«effetto magnetoottico», per cui un raggio di luce polarizzato rettilinearmente che incida obliquamente su un polo speculare di una forte elettrocalamita viene riflesso polarizzato elettricamente; e l’«effetto elettroottico» noto comunemente sotto il nome di « effetto K. » per cui alcuni liquidi isotropi (come il solfuro di carbonio e il nitrobenzolo) sottoposti all’azione di un elevato campo elettrico, diventano birifrangenti; « cellula di K. », la quale venne usata durante i primi esperimenti di televisione.

LANGMUIR Irving (Brookiyn 1881). Premio Nobel 1932 per la chimica. Sviluppò la teoria elettronica della valenza e distinse l’elettrovalenza dalla covalenza; eseguì ricerche sulla chimica-fisica degli strati superficiali; si occupò della determinazione della temperatura di fusione di solidi difficilmente fusibili ; inventò la lampada elettrica ad incandescenza in atmosfera gassosa; eseguì importanti studi sull’emissione elettronica nelle valvole radio.

MAIORANA Quirino (Catania 1871), Nel periodo dal 1904 al 1910, eseguì alcune importanti esperienze dando inizio alle primissime trasmissioni e ricezioni di telefonia senza fili mediante un apposito microfono idraulico da lui stesso inventato. Indagò sulla costanza della velocità della luce coi moto della sorgente, sui raggi X, sui fenomeni fotoelettrici in valvole radio e sull’assorbimento della gravitazione. Costruì la prima valvola a quattro elettrodi e introdusse la telefonia ottica con radiazioni ultraviolette e infrarosse. Scoprì l’effetto « M. », per cui, quando le soluzioni di ferro sono soggette all’azione di un campo magnetico presentano un fenomeno di birifrangenza.

MARCONI Guglielmo (Bologna 25-4-1874 – Roma 20-7-1937). Nell’estate dei 1894, ventenne, a Poniecchio, nei pressi di Bologna, Marconi, utilizzando il segnalatore di scariche elettriche atmosferiche ideato dieci anni prima dal Prof. Calzecchi-Onesti, compì i primi esperimenti di telegrafia senza fili a breve distanza. Le trasmissioni venivano effettuate con antenna e presa di terra collegate ad un rocchetto di RuhmIkorff.

Il giorno 3 ottobre 1894 venne per la prima volta stabilita una comunicazione via radio tra due punti situati ad una distanza di circa 50 metri. Tale distanza venne quindi aumentata gradualmente. Nella primavera dei 1895 Marconi dimostrò che le onde radio potevano superare l’ostacolo di una collina. Il 2 febbraio 1896 Marconi, partì per l’Inghilterra, dove alcuni suoi parenti si erano offerti di aiutarlo. Il Direttore delle poste e telegrafi inglese, Sir William Preece fu subito uno dei primi sostenitori dell’inventore e aiutò Marconi al conseguimento dei suo primo brevetto (2 giugno 1896).

li 14 maggio 1897 venne stabilita la comunicazione via radio attraverso il canale di Bristoi (13 Krn di distanza); il 18 luglio 1897 venne stabilito un contatto radio tra la nave S. Martino e l’arsenale di S. Bartolomeo (Spezia) alla distanza di 18 km; il 27 marzo 1898 comunicazione tra Inghilterra e Francia attraverso la Manica (33 km).

Il 10 dicembre 1901 il primo messaggio via radio parti da Poldhu (Inghilterra) e venne ricevuto all’isola di Terranova (America dei Nord).

Nel 1902 Marconi ideò il primo detector magnetico sperimentandolo a bordo della R. nave Carlo Alberto. Nei 1903 gli apparecchi trasmittenti vennero perfezionati con lo spinterogeno rotante che permetteva una maggiore stabilità nelle comunicazioni.

Le navi installarono a bordo le prime stazioni trasmittenti-riceventi per la salvaguardia della vita umana sul mare. Nel 1909 venne salvato per merito della radio l’equipaggio del piroscafo Inglese «Republic»; nel 1912 vennero raccolti i superstiti dei transatlantico inglese « Titanic », affondato nell’Atlantico.

Nel 1916 Marconi compiva prove di trasmissione con onde di 15 metri di lunghezza, proseguendo poi gli esperimenti a bordo della nave « Elettra ». Nel 1924 inaugurò tra l’Europa e l’Australia il primo regolare servizio radiotelegrafico ad onde corte con antenne direttive.

Nel 1934 l’Elettra veniva guidata per mezzo della radio, senza bussola e senza visibilità, nel porto di Sestri Levante.

Marconi dedicò gli ultimi anni della sua vita allo studio delle onde ultracorte e delle microonde.

MATTEUCCI Carlo (Forlì 1811 – Ardenza-Livorno 1868). Fu l’ideatore dei primo condensatore a mica con foglietti sovrapposti.

MORSE Samuele (Charlestown-Mass 1791 – Poughkeepsie-N. Y. 1872). Fisico e pittore, noto per l’invenzione del telegrafo elettromagnetico, ideato nel 1832, brevettato nel 1844 composto da raggruppamenti di segnali brevi e lunghi (punti e linee) opportunamente combinati, corrispondenti alle singole lettere dell’alfabeto e che costituisce il codice internazionale niente adottato per le telecomunicazioni.

MAXWELL Giacomo Ciark (Edimburgo 1831 – Cambridge 1879). Fisico e matematico; ideò la teoria elettromagnetica della luce, identificando i fenomeni luminosi con i fenomeni elettrici. « Regola di M. »; regola mnemonico-pratica che consente di trovare il senso delle linee di forza del campo magnetico creato da una corrente, quando sia noto il verso di questa; se si orienta un comune cavatappi nella direzione di un conduttore percorso da corrente in modo che esso avanzi nel verso di questa, il suo senso di rotazione coincide con quello delle linee di forza.

OHM Georg Simon (1789  Erlangen, Bavaria  1854  Monaco, Bavaria) Fisico tedesco, nacque a Erlangen nel 1789 e morì a Monaco nel 1854.  Fu professore di matematica e fisica al collegio dei gesuiti di colonia, direttore della scuola politecnica di Norimberga e professore di fisica all’università di Monaco. Ohm fu uno studioso sopratutto dei fenomeni elettrici e definì i concetti di carica elettrica, forza motrice e intensità di corrente. Nel 1827 formulò la legge che porta il suo nome (legge di Ohm), che è la legge fondamentale della conduzione elettrica. Si interessò inoltre di acustica e di ottica, studiando il fenomeno dell’interferenza della luce polarizzata nei cristalli. In suo onore, lo strumento a indice mobile utilizzato per misurazioni di resistenza elettrica è stato chiamato ohmmetro, dall’unità di misura della resistenza elettrica comunemente chiamata ohm.

RICHARDSON Oweri Wiliama (Dewsbury-Yorkshire 1879). Fisico inglese, premio Nobel 1928 per la fisica; scoprì la legge dell’emissione elettrica dei metalli incandescenti; eseguì ricerche di spettroscopia, analizzando in particolare lo spettro molecolare dell’idrogeno.

RIGHI Augusto (Bologna 1850-1920). Scopri e provò sperimentalmente che le onde hertziane non sono altro che radiazioni elettromagnetiche di lunghezza d’onda maggiore della luce visibile; perfezionò le esperienze dì Hertz, costruì speciali oscillatori.

Scoprì l’azione ionizzante dei raggi X nel gas che essi attraversano e spiegò il meccanismo della scarica elettrica nei gas rarefatti. Scoprì nel 1880 (prima di Warburg) li fenomeno dell’isteresi magnetica; osservò il comportamento particolarmente notevole del bismuto nei riguardi dell’effetto Hall.

THOMSON Giuseppe Giovanni (Manchester 1856). Fisico inglese premio Nobel 1906 per la fisica. Eseguì ricerche sul passaggio dell’elettricità attraverso i gas.

Misurò il rapporto tra la carica dell’elettrone e (a sua massa; studiò la diffusione dei raggi X da parte della materia; propose uno dei primi modelli atomici.

VALLAURI Giancarlo (Roma 1882 ). Ingegnere elettrotecnico, costruttore di macchine e di impianti (centro radiotelegrafico di Coltano), compì ricerche sui fenomeni dei ferromagnetismo, sulle valvole radio e sulle alte frequenze; inventò il duplicatore magnetico di frequenza.

PRINCIPALI TAPPE DELLA RADIOTECNICA
(da Radio Elementi di D. E. Ravalico HOEPLI 1954)

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1780   L. Galvani (Italia) utilizza una gamba di rana per rivelare la presenza di onde radio, allora sconosciute, prodotte da scintille elettriche e da fulmini.

 1791 (Italia) viene pubblicata la celebre monografia di Luigi Gal­vani «De viribus electricitatis artificialis in motu muscolarl»

 1842 J. Henry (America) scopre la natura oscillatoria della scintilla elettrica, fenomeno basilare della radiotecnica.

 1873   J. C. Maxvvell (Inghilterra) propugna l’ipotesi che le correnti dielettriche abbiano le stesse caratteristiche elettromagnetiche delle correnti di conduzione, ponendo così la base per la futura scoperta delle onde radio.

 1879   D. E. Nughes (America) scopre che le scintille elettriche aumentano la conduttività delle polveri metalliche, fenomeno più tardi usato per la rivelazione delle onde radio.

 1883 T. A. Edíson (America) scopre l’effetto che porta il suo nome, punto di partenza delle valvole elettroniche.

 1884  T. Calzecchi Onesti (Italia) utilizza l’effetto Hughes e realizza il coherer, primo radiorivelatore.

 1885   T. A. Edison (America) irradia energia elettrica mediante un’antenna.

1887-1888 H. Hertz (Germania) sviluppa sperimentalmente le ipotesi di Maxwell e scopre le onde radio.

 1890       E. Branly (Francia) utilizza il coherer, unito ad un’antenna, per segnalare la presenza di fulmini.

 1894   A. Righi (Italia) a conclusione di sei anni di ricerche sperimentali dimostra la perfetta identità tra onde radio e onde luminose.

 1895   G. Marconi (Italia) fa scoccare scintille fra un’antenna e una presa di terra e riesce a mettere in azione Il coherer a 800 rn di distanza, gettando le basi della telegrafia senza fili.

 1897 G. Marconi (Italia) effettua la prima trasmissione radiotelegra­fica attraverso il Canale di Bristol, su una distanza di 13 km.

 1898 G. Marconi (Italia) effettua la prima trasmissione radiotelegra­fica attraverso H Canale della Manica, su una distanza di 33 km.

 1999  J.. J. Thompson (Inghilterra) scopre che l’effetto Edison è dovuto a particelle di elettricità negativa, più tardi denominato elettroni.

 1900 W. S. Entwisie (Inghilterra) costruisce la prima grande stazione radiotelegrafica, a Poldhu, nella Cornovaglia.

 1901   G. Marconi (Italia) stabilisce la prima radioricezione attraverso l’Atlantico, ricevendo i segnati di Poldhu sulla costa dell’isola di Terranova, a 3600 km di distanza.

 1901-1902 F. Magni (Italia) inventa un’antenna direttiva e apparecchi per la ricezione in duplex e quintuplex.

 1902 G. Marconi (Italia) inventa il detector magnetico.

 1902 (Italia) Prima crociera radiotelegrafica della nave da guerra « Carlo Alberto ».

 1903 (Italia) Stazioni radiotelegrafiche campali vengono impiegate per la prima volta durante manovre militari.

 1903 Prima conferenza internazionale radiotelegrafica a Berlino.

 1904 G. Marconi (Italia) perfeziona i radiotrasmettitori introducendo lo spinterometro rotante, a scintilla strappata.

 1904  G. Marconi (Italia) effettua ricezioni transatlantiche dal piro­scafo « Lucania ».

 1904 J. A. Fleming (Inghilterra) realizza la prima valvola elettronica rivelatrice (diodo) utilizzando l’effetto Edison.

 1905 R. A. Fessenden (America) inventa un sistema di trasmissione radiotelegrafica ad onde persistenti, con alternatore ad alta frequenza, al posto del trasmettitore a scintilla.

 1905 H. J. Dunwoody (America) realizza il rivelatore a cristallo di carborundum, in seguito molto usato per la radioricezione.

 1906 A. Tosi e E. Bellini (Italia) effettuano le prime esperienze ra­diogoniometriche, ponendo le basi della radiogoniometria.

1906   R. A. Fessenden (America) effettua esperimenti di trasmissione di voci e suoni via radio, con l’impiego dell’alternatore ad alta frequenza.

 1907 L. de Forest (America) inventa la valvola elettronica amplifi­catrice, a tre elettrodi; a cui dà il nome di « audion ». Tale invenzione avrà enorme importanza per lo sviluppo di tutte le radiocomunicazioni.

 1907 (17 ottobre) Inizio del regolare servizio radiotelegrafico tra l’Europa e l’America.

 1908   Q. Majorana (Italia) effettua trasmissioni di telefonia senza fili con generatore ad arco Pouisen e microfono idraulico di sua invenzione, su distanza di 500 km.

1909 S.O.S. dei piroscafo « Republic » che affonda nell’Atiantico.

Cinque navi accorrono sul luogo e portano in salvo tutti i pas­seggeri e tutto l’equipaggio.

1909  Inizio dei servizio radiotelegrafico regolare tra l’Italia e Mo­gadiscio,

1911 Completamento della grande stazione radiotelegrafica di Col­tano.

1912   S.O.S. dei transatlantico «Titanic» affondante rapidamente. Il « Carpathia » raccoglie i segnali, accorre e salva 800 persone.

1912 Langrnuir (America) adopera filamenti di tungsteno per le valvole radio.

1912   A. Meissner (Germania) e L. de Forest (America), nonché altri, indipendentemente, ottengono la produzione di corrente oscillatoria con la valvola elettronica, sostituendo in tal modo la scintilla e l’alternatore nei radiotrasmettitori. Punto di partenza delle attuali radiotrasmissioni.

1913 E. H. Armstrong (America) realizza con valvole elettroniche un amplificatore a circuiti accordati.

1913 A. Meissner (Germania) effettua una radiotrasmissione tele fonica su distanza di 30 km.

1914 G. Marconi (Italia) collega radiotelefonicamente due navi da guerra Incrocianti nel canale di Sicilia, su distanza di 70 km.

1915  I. Langmuir (America) perfeziona le valvole elettroniche ele­vando alquanto il vuoto interno.

 1916 G. Marconi (Italia) esegue esperienze di radiotelegrafia diret­tiva con onde ultracorte, da 3 a 4 metri.

 1918   E. H. Armstrong (America), L. Levy (Francia) e W. Scottiky (Germania) realizzano, indipendentemente, il ricevitore supereterodina, base di quasi tutti gli apparecchi radio attuali.

1919   W. Scottky (Germania) perfeziona la valvola elettronica aggiungendole un quarto elettrodo, la griglia schermo, ciò che consente amplificazioni assai elevate.

1920   L. A. Hazeltine (America) perfeziona i radioricevitori, realiz­zando la neutrodina.

1920  (15 giugno) Hanno inizio da Chelmsford (Inghilterra) i primi programmi radio musicali destinati alle navi.

1920  (novembre) Entrano in esercizio negli Stati Uniti le prime sta­zioni radiofoniche con programmi musicali.

1920 G. Marconi (Italia) raggiunge la distanza di 120 km impiegando onde di tre metri.

1921-1922 Dilettanti (Radioamatori) di varie nazioni, tra cui l’Italia, utilizzano trasmettitori di potenza irrisoria per stabilire comunicazioni a grandissima distanza, mediante l’impiego di onde corte.

1924   G. Marconi (Italia) da bordo dei « Cedric », in navigazione atlantica, constata la possibilità di ricevere da 2600 km, con onde di 92 metri, sotto la luce solare.

1924   G. Marconi (Italia) esegue esperienze diurne con onde di 32 m ed esegue collegamenti tra Poldhu e Buenos Aires, New York, Montreal e Sidney.

1924  (6 ottobre) Entra in servizio la prima stazione radiofonica ita­liana, con programmi per il pubblico.

1924   G. Marconi (Italia) stabilisce la prima comunicazione radiotelefonica tra l’Europa e l’Australia, su una distanza di circa 20.000 km.

1924-1925 (Inghilterra) Vengono costruite le due prime grandi stazioni radiotelegrafiche con antenne direttive (a fascio). Una viene eretta a Bodmin, l’altra a Grimsby.

1926 (24 ottobre) Inaugurazione dei servizio regolare rapido (1250 lettere al minuto, alle prove) con antenne direttive, tra l’Inghilterra e il Canada.

1926-1927 Tecnici di varie nazionalità perfezionano le valvole elet­troniche rendendole atte a maggiori amplificazioni (sino a 1000 volte).

1927 (26 agosto) Inaugurazione dei collegamento radiotelegrafico rapido e in duplex, sistema Marconi, tra Londra e Bombay.

1928-1929 Vengono costruiti i primi apparecchi radio di tipo mo­derno, completamente alimentati dalla rete-luce, per radioau­dizioni circolari.

1931 Viene realizzata in America la prima supereterodina ad alimen­tazione dalla rete-luce, per radioaudizioni circolari.

1931 G. Marconi (Italia) dal panfilo «Elettra» incrociante nel Medi­terraneo comunica bilateralmente con Sidney, In Australia.

1932 G. Marconi (Italia) effettua importanti esperimenti con micro­onde, e scopre che possono superare la portata ottica.

1932   (6 aprile) G. Marconi effettua comunicazioni con microonde impiegando antenne a riflettore, tra S. Margherita Ligure e Sestri Levante, su una distanza di 18 km.

1933 (Italia) Primo servizio radiofonico regolare con microonde, di 57 cm, tra il Vaticano e Castel Gandolfo.

1933   (America) Prima radiotrasmissione intorno al mondo, su distanza di circa 40.000 km, via Chicago, New York, Londra, Roma, Bombay, Manila, Honolulu, San Francisco e Chicago, in 3 minuti e 25 secondi.

1933 Entrano in servizio pratico, tanto in Europa che in America radio-indicatori di rotta per velivoli

1935 T. L. Eckersley (Inghilterra) inventa un particolare radio-rive­latore di rotta per velivoli.

1936 R. Busignies (America) a conclusione di 10 anni di tentativi realizza la radiobussola per velivoli.

1937 (Inghilterra) Entra in esercizio un radiofaro Marconi per l’at­terraggio dei velivoli in volo cieco.

1938 (America) Viene realizzato un nuovo tipo di radiofaro.

1940   A. L. Loomis (Inghilterra) propone un sistema iperbolico di determinazione dei punto nave, ponendo le basi della radionavigazione guidata.

1940-1941 (Inghilterra) Vengono utilizzate radio onde (centimetriche) ed ha Inizio la tecnica della radiogoníometria ad impulsi per la localizzazione dei velivoli nemici. Vengono utilizzati radiotrasmettitori magnetron e ricevitori a variazione della velocità elettronica (Kiystron e analoghi). É la prima fase dei xxx radar.

1941-1942 (Inghilterra ed America) Con l’impiego delle microonde applicate alla radíogoniometria ad impulsi riesce possibile il comando automatico delle artiglierie antiaeree contro i velivoli nemici. Vengono utilizzate microonde da 3 a 10 cm di lunghezza. É la seconda fase del radar.

1942-1943 (Inghilterra e America) Con l’impiego dell’oscillografo a raggi catodici, unito alla tecnica delle microonde e a quella della radiogoniometria ad impulsi, viene realizzata la ricezione panoramica da bordo dei grandi velivoli e la terza fase del radar.

1944 (America) Viene realizzato un nuovo radio-indicatore a mi­croonde per velivoli in volo cieco.

1946   (America) Entrano in esercizio i primi impianti per la radionavigazione controllata dei velivoli commerciali. Costituiscono un’applicazione pacifica dei radar.

1946   (America) Entra in esercizio il « ponte radio » tra New York e Filadelfia, a microonde di 73 cm, il quale consente la contemporanea trasmissione di 32 conversazioni telefoniche senza filo.

1947 (America) Primo volo transatlantico radioguidato.

1947  (America) Entra in regolare servizio un nuovo sistema di radiotelegrafia ultrarapida, particolarmente adatta per messaggi stampa. É il Tape Relay Sistem.




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Il Regolamento UE 2016/679 (da ora in avanti chiamato più semplicemente "Regolamento") in vigore dal 24 maggio 2016 e applicabile  a partire dal 25 maggio 2018 introduce, nella normativa italiana, importanti novità in materia di protezione dei dati personali e obbliga, anche le istituzioni scolastiche, a importanti adeguamenti. Primo passo è l'individuazione del Responsabile della Protezione dei Dati personali (RDP) ai sensi dell'art.37 del Regolamento. La presente istituzione scolastica ha individuato come RDP il prof. Daniele Fornè che può essere contattato ai seguenti riferimenti chiedendo o indirizzando la richiesta al "Responsabile della Protezione dei Dati personali (RDP)": Telefono 0342515107 E_mail: daniele.forne@cnpiazzisondrio.edu.it PEC: sovc1000p@pec.istruzione.it L'"Informativa Privacy" secondo il Regolamento è integralmente visionabile a questo link. Qui di seguito pubblicazione "Informativa Privacy" secondo D.Lgs 196/2003 e negli allegati i moduli di nomina docenti, assistenti amministrativi, collaboratori scolastici con le rispettive linee guida. Oggetto: Decreto legislativo 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”. Informativa all’interessato.  Secondo quanto previsto dall’art. 13 del  D.lgs 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali” recante disposizioni sulla tutela della persona e di altri soggetti  rispetto al trattamento  di dati personali, questa Istituzione Scolastica, rappresentata dal dirigente scolastico prof. Gianmaria Toffi  in qualità di Titolare del trattamento dei dati personali, per espletare le sue funzioni istituzionali e in particolare per gestire il rapporto di lavoro (per il personale con contratto a tempo indeterminato)  da Lui instaurato con  il MPI  o (per il personale con contratto a tempo determinato e per i collaboratori esterni alla scuola e soggetti che intrattengono rapporti di lavoro diversi da quello subordinato) da Lui instaurato  con la scuola, deve acquisire o già detiene dati personali che Lo riguardano,  inclusi quei dati che il D.lgs 196/2003 definisce “dati sensibili e giudiziari”. Ai sensi del  Decreto del Ministero della Pubblica Istruzione  n. 305 del 7 dicembre 2006, che  ha individuato i dati sensibili e giudiziari che le amministrazioni scolastiche sono autorizzate a trattare, indicando anche le operazioni  ordinarie che i diversi titolari  devono necessariamente svolgere per perseguire le finalità di rilevante interesse pubblico individuate per legge, Vi informiamo che, per le  esigenze di gestione sopra indicate,  possono  essere oggetto di trattamento le seguenti categorie di  dati sensibili e giudiziari:
  1. a) Relativamente alle operazioni di selezioni di reclutamento indeterminato e determinato e alla gestione del rapporto di lavoro anche diverso da quello subordinato:
  • dati inerenti lo stato di salute trattati per l’adozione di provvedimenti di stato giuridico ed economico, verifica dell‘idoneità al servizio, assunzioni del personale appartenente alle c. d. categorie protette, benefici previsti dalla normativa in tema di assunzioni, protezione della maternità, igiene e sicurezza sui luogo di lavoro, causa di servizio, equo indennizzo, onorificenze, svolgimento di pratiche assicurative, pensionistiche e previdenziali obbligatori e contrattuali, trattamenti assistenziali, riscatti e ricongiunzioni previdenziali, denunce di infortuni e/o sinistri e malattie professionali, fruizione di assenze, particolari esenzioni o permessi lavorativi per il personale e provvidenze, collegati a particolari condizioni di salute dell’interessato o dei suoi familiari, assistenza fiscale, mobilità territoriale, professionale e intercompartimentale;
  • dati idonei a rilevare l’adesione a sindacati o ad organizzazioni di carattere sindacale per gli adempimenti connessi al versamento delle quote di iscrizione o all’esercizio dei diritti sindacali;
  • dati sulle convinzioni religiose per la concessione di permessi per festività oggetto di specifica richiesta dell’interessato motivata per ragioni di appartenenza a determinate confessioni religiose. I dati sulle convinzioni religiose vengono in rilievo anche ai fini del reclutamento dei docenti di religione;
  • dati sulle convinzioni filosofiche o d’altro genere che possono venire in evidenza dalla documentazione connessa allo svolgimento del servizio di leva come obiettore di coscienza;
  • dati di carattere giudiziario trattati nell‘ambito delle procedure concorsuali al fine di valutare il possesso dei requisiti di ammissione e per l’adozione dei provvedimenti amministrativo contabili connessi a vicende giudiziarie che coinvolgono l’interessato;
  • informazioni sulla vita sessuale che possono desumersi unicamente in caso di eventuale rettificazione di attribuzione di sesso;
  1. b) Relativamente alla gestione del contenzioso e dei procedimenti disciplinari:
  • dati sensibili e giudiziari concernenti tutte le attività relative alla difesa in giudizio del Ministero dell‘istruzione e delle istituzioni scolastiche ed educative nel contenzioso del lavoro e amministrativo nonché quelle connesse alla gestione degli affari penali e civili.
  1. c) Relativamente al funzionamento degli Organismi collegiali e delle commissioni istituzionali:
  • dati sensibili (appartenenza alle organizzazioni sindacali) necessari per attivare gli organismi collegiali e le commissioni istituzionali previsti dalle norme di organizzazione del Ministero Istruzione e dell‘ordinamento scolastico.
  1. d) Relativamente alla gestione del contenzioso tra la scuola e le famiglie degli alunni:
  • dati sensibili e giudiziari concernenti tutte le attività connesse alla difesa in giudizio delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, ivi compresi convitti, educandati e scuole speciali.
La informiamo inoltre che il trattamento dei suoi dati personali avrà le seguenti finalità:
  • elaborazione, liquidazione e corresponsione della retribuzione, degli emolumenti, dei compensi dovuti e relativa contabilizzazione;
  • adempimento di obblighi derivanti da leggi, contratti, regolamenti in materia di previdenza e assistenza anche integrativa e complementare, di igiene e sicurezza del lavoro, in materia fiscale, in materia assicurativa;
  • tutela dei diritti in sede giudiziaria.
  Le forniamo a tal fine le seguenti ulteriori  informazioni:
  • Il trattamento dei Suoi dati personali sarà improntato a principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della Sua riservatezza e dei Suoi diritti;
  • I Suoi dati personali verranno trattati  anche con l’ausilio di strumenti elettronici o comunque automatizzati con le modalità  e le cautele previste dal predetto Decreto e conservati per il tempo necessario  all’espletamento delle attività istituzionali e amministrative  riferibili alle predette finalità;
  • Sono adottate dalla scuola le misure minime per la sicurezza dei dati personali previste dal Decreto;
  • Il titolare del trattamento  è il dirigente scolastico prof. Gianmaria Toffi;
  • Il responsabile del trattamento è il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi;
  • Gli incaricati al trattamento sono gli assistenti amministrativi espressamente autorizzati all'assolvimento di tali compiti, identificati ai sensi di legge, ed edotti dei vincoli imposti dal D.lgs n. 196/2003;
  • I dati oggetto di trattamento  potranno essere comunicati ai seguenti soggetti esterni all’istituzione scolastica per fini funzionali:
    • Amministrazioni certificanti in sede di controllo delle dichiarazioni sostitutive rese ai fini del DPR 445/2000;
    • Servizi sanitari competenti per le visite fiscali e per l’accertamento dell’idoneità all’impiego;
    • Organi preposti al riconoscimento della causa di servizio/equo indennizzo, ai sensi del DPR 461/2001;
    • Organi preposti alla vigilanza in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro (D.lgs. n. 626/1994)
    • Enti assistenziali, previdenziali e assicurativi, autorità di pubblica sicurezza a fini assistenziali e previdenziali, nonché per la denuncia delle malattie professionali o infortuni sul lavoro ai sensi del D.P.R. n. 1124/1965;
    • Amministrazioni provinciali per il personale assunto obbligatoriamente ai sensi della L. 68/1999;
    • Organizzazioni sindacali per gli adempimenti connessi al versamento delle quote di iscrizione e per la gestione dei permessi sindacali;
    • Pubbliche Amministrazioni presso le quali vengono comandati i dipendenti, o assegnati nell’ambito della mobilità;
    • Ordinario Diocesano per il rilascio dell’idoneità all’insegnamento della Religione Cattolica ai sensi della Legge 18 luglio 2003, n. 186;
    • Organi di controllo (Corte dei Conti e MEF): al fine del controllo di legittimità e annotazione della spesa dei provvedimenti di stato giuridico ed economico del personale ex Legge n. 20/94 e D.P.R. 20 febbraio 1998, n.38;
    • Agenzia delle Entrate: ai fini degli obblighi fiscali del personale ex Legge 30 dicembre 1991, n. 413;
    • MEF e INPDAP: per la corresponsione degli emolumenti connessi alla cessazione dal servizio ex Legge 8 agosto 1995, n. 335;
    • Presidenza del Consiglio dei Ministri per la rilevazione annuale dei permessi per cariche sindacali e funzioni pubbliche elettive (art. 50, comma 3, D.lgs. n. 165/200 1).
    • Alle Avvocature dello Stato, per la difesa erariale e consulenza presso gli organi di giustizia;
    • Alle Magistrature ordinarie e amministrativo-contabile e Organi di polizia giudiziaria, per l’esercizio dell’azione di giustizia;
    • Ai liberi professionisti, ai fini di patrocinio o di consulenza, compresi quelli di controparte per le finalità di corrispondenza.
Le ricordiamo infine:
  • che il conferimento dei dati richiesti è indispensabile a questa istituzione scolastica per l'assolvimento dei suoi  obblighi istituzionali e il consenso non è richiesto  per i soggetti pubblici e quando il trattamento è previsto dalla legge, da un regolamento o dalla normativa comunitaria;
  • che, ai sensi dell’art. 24 del D.lgs 196/2003, in alcuni casi il trattamento può essere effettuato anche senza il consenso dell’interessato;
  • che in ogni momento potrà esercitare i Suoi diritti  nei confronti del titolare del trattamento, ai sensi dell’art. 7 del D.lgs 196/2003 .
In allegato alla presente informativa sono riportati gli articoli 7 e 24 del D.lgs 196/2003 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Gianmaria Toffi Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi e per gli effetti dell’art.3, c.2 D.Lgs. n.39/93 Allegato all’informativa  Decreto Legislativo n. 196/2003   Art. 7 -  Diritto di accesso ai dati personali ed altri diritti 1- L’interessato ha diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non  ancora registrati e la loro comunicazione in forma intelligibile. 2- L’interessato ha diritto di ottenere l’indicazione:
  1. dell’origine dei dati personali;
  2. delle finalità e modalità del trattamento;
  3. della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l’ausilio di strumenti elettronici;
  4. degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell’art. 5, comma 2;
  5. dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello stato, di responsabili o incaricati .
3- L’interessato ha diritto di ottenere:
  1. l’aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse , l’integrazione  dei dati;
  2. la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui  non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi  per i quali i dati sono stati raccolti  o successivamente trattati;
  3. l’attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela  impossibile o comporta un impiego di mezzi  manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.
4- L’interessato ha diritto ad opporsi, in tutto o in parte:
  1. per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta;
  2. al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.
  Art. 24. Casi nei quali può essere effettuato il trattamento senza consenso 1. Il consenso non è richiesto, oltre che nei casi previsti nella Parte II, quando il trattamento:
  1. a) è necessario per adempiere ad un obbligo previsto dalla legge,da un regolamento o dalla normativa comunitaria;
  2. b) è necessario per eseguire obblighi derivanti da un contratto del quale è parte l'interessato o per adempiere, prima della conclusione del contratto, a specifiche richieste dell'interessato;
  3. c) riguarda dati provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque, fermi restando i limiti e le modalità che le leggi, i regolamenti o la normativa comunitaria stabiliscono per la conoscibilità e pubblicità dei dati;
  4. d) riguarda dati relativi allo svolgimento di attività economiche, trattati nel rispetto della vigente normativa in materia di segreto aziendale e industriale;
  5. e) è necessario per la salvaguardia della vita o dell'incolumità fisica di un terzo. Se la medesima finalità riguarda l'interessato e quest'ultimo non può prestare il proprio consenso per impossibilità fisica, per incapacità di agire o per incapacità di intendere o di volere, il consenso è manifestato da chi esercita legalmente la potestà, ovvero da un prossimo congiunto, da un familiare, da un convivente o, in loro assenza, dal responsabile della struttura presso cui dimora l'interessato. Si applica la disposizione di cui all'articolo 82, comma 2;
  6. f) con esclusione della diffusione, è necessario ai fini dello svolgimento delle investigazioni difensive di cui alla legge 7 dicembre 2000, n. 397, o, comunque, per far valere o difendere un diritto in sede giudiziaria, sempre che i dati siano trattati esclusivamente per tali finalità e per il periodo strettamente necessario al loro perseguimento, nel rispetto della vigente normativa in materia di segreto aziendale e industriale;
  7. g) con esclusione della diffusione, è necessario, nei casi individuati dal Garante sulla base dei principi sanciti dalla legge, per perseguire un legittimo interesse del titolare o di un terzo destinatario dei dati, anche in riferimento all'attività di gruppi bancari e di società controllate o collegate, qualora non prevalgano i diritti e le libertà fondamentali, la dignità o un legittimo interesse dell'interessato;
  8. h) con esclusione della comunicazione all'esterno e della diffusione, è effettuato da associazioni, enti od organismi senza scopo di lucro, anche non riconosciuti, in riferimento a soggetti che hanno con essi contatti regolari o ad aderenti, per il perseguimento di scopi determinati e legittimi individuati dall'atto costitutivo, dallo statuto o dal contratto collettivo, e con modalità di utilizzo previste espressamente con determinazione resa nota agli interessati all'atto dell'informativa ai sensi dell'articolo 13;
  9. i) è necessario, in conformità ai rispettivi codici di deontologia di cui all'allegato A), per esclusivi scopi scientifici o statistici, ovvero per esclusivi scopi storici presso archivi privati dichiarati di notevole interesse storico ai sensi dell'articolo 6, comma 2, del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490, di approvazione del testo unico in materia di beni culturali e ambientali o, secondo quanto previsto dai medesimi codici, presso altri archivi privati.
  Sicurezza privacy smart working coronavirus Allegato n. 2_Informativa sul trattamento dei dati personali per la verifica dell'obbligo vaccinale anti Covid-19 del personale docente e ATA

INFORMATIVE PRIVACY ALTRI UFFICI

Ministero Istruzione Oggetto: Rilevazione “Dati Generali” - A.S. 2020/2021 - Scuole statali e non statali e CPIA Informativa art. 14_Rilevazioni 2021 m_pi.AOODGCASIS.REGISTRO UFFICIALE(U).0003272.17-12-2020 (1)  
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