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Il progetto

Progetto didattico pluridisciplinare per l’allestimento
di un’aula storico-tecnologica 

(con percorsi di storia dell’elettricità e dell’elettronica)
Redatto by Prof. Daniela Russo

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Finalità

  • Aprire ai docenti e agli studenti uno spazio, anche fisicamente visibile e adeguatamente attrezzato, per la ricerca didattica in cui sia possibile ricostruire la storia dell’Istituto Professionale “Felice Fossati” unitamente alla storia della tecnologia, dell’elettricità e dell’elettronica, attraverso la raccolta, lo studio e l’osservazione di mezzi strumenti e materiali, parte dei quali costruiti direttamente in Istituto fin dagli anni della sua fondazione.
  • Costruire un luogo assistito per avvicinare gli studenti alla ricerca guidata, aiutandoli attraverso percorsi mirati, ad assumere una mentalità attenta all’innovazione tecnologica in coerenza con l’evoluzione del percorso storico dell’Istituto.
  • Avvicinare gli studenti ad una metodologia di studio e di lavoro basata sulla documentazione, sulla catalogazione e sulla consultazione delle fonti, anche attraverso l’utilizzo delle Nuove Tecnologie.
  • Promuovere e garantire negli alunni conoscenze “significative” per l’apprendimento, capaci cioè di coinvolgerli sia dal punto di vista cognitivo sia dal punto di vista affettivo – motivazionale;
  • Coinvolgere gli alunni all’interno di un sapere capace di lasciare una traccia di sé nel tempo e consentirne un uso intelligente e flessibile, in modo da far acquisire agli alunni una sorta di pre – requisito che consenta l’accesso a nuovi e più importanti conoscenze.
  • Collocare lo studio di diverse discipline – in particolare dell’Italiano, della Storia e della Lingua straniera, oltre che di Laboratorio, di Tecnica Professionale e di Fisica – all’interno di un percorso integrato che tenga conto delle finalità, degli obiettivi e delle metodologie di ciascuna materia ma che si apra a cogliere di ciascuna disciplina gli elementi essenziali in termini di acquisizioni e di capacità, conoscenze e competenze.

Obiettivi

  • elaborare proposte concretamente spendibili nelle ore di Laboratorio, di Tecnica professionale, di Fisica, di Italiano, di Storia e di Lingua straniera;
  • promuovere e consolidare un atteggiamento di ricerca e di azione nell’ambito della progettazione scolastica;
  • verificare operativamente le diverse proposte teoriche dell’insegnamento attraverso un curricolo integrato tra le diverse discipline;
  • offrire un supporto adeguato agli alunni nell’ambito della motivazione, dell’innovazione e della sperimentazione di un nuovo metodo di studio;
  • stabilire atteggiamenti di apertura e di condivisione di intenti tra studenti della stessa classe e/o di classi diverse;
  • coinvolgere gli alunni nelle attività del progetto di programmazione modulare;
  • elevare il lavoro di gruppo a funzione pedagogica, nel senso che ad esso andranno riconosciute:
  1. una funzione di socializzazione: la pratica del tea conduce al superamento dell’egocentrismo e alla conquista di comportamenti collaborativi di impegno e solidarietà
  2. funzione cognitiva: il gruppo favorisce l’integrazione “tra il dire e il fare”, “fra parola e mano”.

Percorsi progettuali

  • Progettazione e realizzazione di percorsi didattici disciplinari, pluridisciplinari e interdisciplinari.

Questo primo livello progettuale si determina come modello di percorsi didattici disciplinari – a partire dalla programmazione prevista nelle ore di Laboratorio, di Tecnica Professionale e di Fisica – ma si apre anche a percorsi pluridisciplinari e interdisciplinari che rappresentano diverse e possibili ipotesi di lavoro curricolare e modulare da realizzarsi con le classi.

A tale scopo vengono definite le seguenti piste di lavoro.

  • Conoscenza dei materiali raccolti nell’aula storico-tecnologica, organizzati e catalogati secondo un preciso criterio storico.

Tale attività è praticamente il punto di partenza per affrontare il lavoro dal punto di vista delle materie di indirizzo e richiamare l’attenzione degli alunni allo studio dei mazzi dei materiali e degli strumenti presenti nell’aula storico-tecnologica;

  • Costruzione di brevi testi che facciano da guida al percorso storico rappresentato dai materiali raccolti in bacheche e vetrine collocate secondo un criterio storico.

Tale lavoro è praticamente utilizzabile in una programmazione di attività di accoglienza alle classi prime in quanto rappresenta un primo avvio alla conoscenza delle finalità del percorso di studi intrapreso, ai materiali e alla loro evoluzione nel corso degli anni, a partire dalla raccolta di mezzi e strumenti presenti in Istituto;

  • Approfondimento di tematiche inerenti la storia settoriale come previsto dalla normativa e quindi destinata alle classi del monoennio o del biennio post-qualifica.

Tale attività è praticamente parte integrante del programma di storia che nelle classi suddette prevede la strutturazione di moduli di storia dell’elettricità, dell’elettronica e della tecnologia;

  • Approfondimento delle medesime tematiche attraverso lo studio della Lingua straniera, nella particolarità della microlingua, e quindi ancora una volta destinata alle classi del monoennio o del biennio post-qualifica.

Tale attività consente la strutturazione di moduli disciplinari, finalizzati alla conoscenza del linguaggio specifico, comprendenti la lettura, la comprensione e l’elaborazione di semplici testi in lingua.

Alle suddette finalità sono destinate le ore curricolari delle materie di indirizzo previste dal progetto e le ore curricolari previste per lo studio della microlingua, relativamente all’insegnamento della Lingua straniera. Ad affrontare in modo proficuo i contenuti del progetto saranno destinate, oltre che le ore di approfondimento previste nell’orario cattedra di Italiano e Storia nelle classi terze, anche le ore curricolari di Storia destinate dalla programmazione alla storia settoriale. Per le classi quarte o quinte in cui è prevista la stesura di moduli di storia settoriale il lavoro potrebbe interessare le suddette ore in coerenza con il monte ore previsto nella programmazione curricolare destinata alla storia settoriale.

  • Costituzione di un luogo assistito per la ricerca didattica, la documentazione e la fruizione di strumenti e di attrezzature adeguate per avvicinare gli studenti alla ricerca guidata, attraverso un primo approccio con le Nuove Tecnologie.

Questo ulteriore livello progettuale si determina come modello di un centro risorse messo a disposizione dell’intero Istituto perché l’allestimento di un’aula storico-tecnologica rappresenta un luogo alternativo, frutto di un lavoro condiviso e predisposto alla ricerca didattica, alla documentazione, alla sperimentazione di modalità di insegnamento/apprendimento differenziate, a seconda del lavoro programmato con le classi.

Pertanto il materiale da reperire per la stesura di didascalie comprendenti la spiegazione delle varie attrezzature presenti e/o l’approfondimento di tematiche inerenti la storia della tecnologia – anche in Lingua straniera – o più in particolare la storia settoriale, saranno reperite oltre che dai manuali in uso nella scuola anche da siti Internet specializzati o da materiale – libri e CD – proveniente dalla Biblioteca scolastica.

  • Documentazione, conservazione e fruizione del lavoro svolto.

Questo livello progettuale si determina come modello di documentazione del lavoro svolto attraverso la messa a punto di materiali prodotti dagli studenti nella forma della ricerca guidata e come conservazione del patrimonio di conoscenze acquisito attraverso documentazioni sia su carta – costruzione di brevi testi che facciano da guida al percorso storico – sia su supporto informatico – floppy disk e CD.

La fruizione del materiale prodotto coerentemente con le finalità di studio e di lavoro previste dall’utilizzo delle Nuove Tecnologie, sarà possibile anche attraverso la consultazione del sito Internet dell’Istituto.

Pertanto la documentazione, la conservazione e la fruizione del lavoro svolto rappresenteranno non soltanto il possesso perenne di un’attività che ha visto coinvolte gli alunni e gli insegnanti in un impegno comune, ma anche un modo per garantire, proprio attraverso il coinvolgimento di tutte le componenti del processo di insegnamento/apprendimento, il successo formativo degli alunni dell’Istituto professionale.

Ultima revisione il 09-11-2023 da ORAZIO LUIGI SALADINI